Prima di tutto iniziamo con la definizione del termine Time Lapse, presa da Wikipedia:
La fotografia time-lapse, o semplicemente time-lapse, è una tecnica cinematografica nella quale la frequenza di cattura di ogni fotogramma è molto inferiore a quella di riproduzione. A causa di questa discrepanza, la proiezione con un frame ratestandard di 24 fps fa sì che il tempo, nel filmato, sembri scorrere più velocemente del normale.
Cosa serve per creare un time-lapse
- una macchina fotografica (nel nostro caso, se no si può fare anche con una videocamera)
- un intervallometro (in alcuni casi è già integrato nella macchina fotografica)
- un soggetto interessante che evolve nel tempo 🙂
Come ho realizzato il mio primo time-lapse
1. Posizionare e impostare la macchina fotografica
Ho posizionato la mia Nikon D200 su un treppiedi puntata verso il Monte Brè.
È importante impostare tutto su manuale (M): diaframma, tempo, iso e focus, in caso contrario non si otterrebbe il risultato che vogliamo. Quindi inquadrare il soggetto, mettere a fuoco e impostare tempo, diframma e iso.
importante per risparmiare spazio e non appesantire il lavoro di post-produzione, consiglio di salvare JPG e non in formato RAW, in realtà non è nemmeno necessaria la massima qualità, per fare un video Full HD è sufficiente avere delle immagini di dimensioni 1920×1080 pixel… ed in ogni caso è altamente improbabile che non abbiate voglia di fare post-produzione sulle singole immagini (salvo che vogliate poi anche usare una di queste immagini poi per altri fini: stampa, …).
Per comodità nella post produzione consiglio di avere una memoria vuota, fare qualche scatto di prova (per impostare tutto) e poi svuotarla di nuovo, in modo da avere sulla memoria solo le fotografie che verranno poi usate per creare il video del vostro time-lapse.
2. Impostare l’intervallometro
Quando tutto era pronto ho impostato l’intervallometro (interval timer shooting) per scattare una fotografia ogni 3 secondi per 999 cicli. In questo modo avrebbe dovuto scattare 999 fotografie, però mi si è scaricata prima la batteria (non era carica al massimo)
Di seguito le schermate del menu della Nikon D200 (fonte delle immagini)
Selezionare l’intervallometro:
e attivarlo (si può impostare per farlo partire alla conclusione della configurazione “now” oppure ad un orario specifico “start time”:
in seguito viene chiesto di specificare l’intervallo (ogni quanto tempo scattare), nel esempio viene impostato di scattare ogni minuto
fatto questo bisogna decidere quanti cicli fare (in questo caso 999) e quante fotografie consecutive scattare (in questo caso 9) (vedi gli esempi per capire meglio).
quando è tutto pronto potete dare l’avvio al vostro primo time-lapse
importante per un buon time lapse serve molta batteria! quindi è consigliato un battery pack con due batterie o sistemi simili!
3. creare il video
Ora potete far raffreddare la macchina fotografica (non scherzo) e pensare alla post-produzione. Trasferite tutte le fotografie su computer e utilizzate un programma di editing video per “metterle insieme”, nel nostro caso verrà utilizzato QuickTime 7 Pro su Mac.
- Aprire QuickTime
- Selezionare la voce “Apri sequenza immagini…” nel menu Archivio
- Selezionare la prima fotografia (solo la prima) e fare “Apri”
- Decidere la velocità della sequenza impostando la “Frequenza” (consiglio di fare diverse prove per decidere quale risultato si vuole ottenere, negli esempi trovate lo stesso video con due impostazioni differenti).
- Dopo un attimo si aprirà la vostra fotografia. Ora manca pochissimo alla creazione del vostro primo time-lapse.
Selezionate “Esporta…” (non “Esporta per il web…”) dal menu “Archivio”
- Decidete il nome del documento, per esempio “Il mio primo time-lapse.mov” e dove volete salvarlo. Cliccate su “Opzioni…” per arrivare alla seguente schermata:
poi “Imposta…” e selezionate H.264 come “Tipo di compressione” mentre per la “Velocità” dovete impostare la stessa frequenza decisa nella voce prima, nel mio caso 30 fps
confermate con “ok” e poi selezionate “Dimensioni…”
qua dovete impostare la dimensione del video, per avere FullHD dovete scegliere 1920×1080 HD, le vostre fotografie però non sono in questo formato perché saranno in 3:2 o 4:3, quindi dovete decidere se tagliarle, “contornale” di nero o ridimensionarle. Nel esempio ho deciso di tagliare (quindi si perderà un po’ dell’immagine originale) - Fatto questo confermate tutto e aspettate qualche minuto per far elaborare il vostro primo time-lapse al computer.
4. pubblicare un time-lapse
Ci sono diversi siti internet che offrono spazio (gratuitamente o a pagamento) per i vostri video, anche in FullHD, tra questi: YouTube, Vimeo, Flickr. Personalmente per i video ho scelto Vimeo (anche perché su questo sito si trovano tanti video di buona qualità da cui potete imparare tantissimo).
Alcuni esempi
Il mio primo time-lapse fatto dalla finestra
Per la serata “10 minuti per un ritratto” ho invece impostato di scattare fotografie di 1 secondo (per riprendere il movimento delle persone) a cicli di 10 secondi, impostando 9 scatti per ciclo.
importante bisogna notare che in questo caso verranno scattate 9 fotografie per 999 volte (se la batteria e la memoria sono sufficienti, ovviamente), ciò significa che se impostiamo la durate di uno scatto di 1 secondo e il ciclo di 30 secondi, avremo 9 fotografie di un secondo (i primi 9 secondi), poi una pausa di 21 secondi senza scatti, per poi riprendere il ciclo di 9 scatti e 21 secondi di pausa.
Per avere un’idea di cosa cambia impostando 15fps o 30fps (frame per second = fotogrammi al secondo) potete confrontare il video qua sopra (impostato a 30fps) con quello di seguito (lo stesso video ma impostato a 15fps).
Se volete vedere altri esempi di gente in gamba, potete fare un salto qua.
Buon divertimento a tutti,
Marco Cortesi
Time lapse by Marco Cortesi is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 3.0 Unported License. Based on a work at www.fotoclublibero.ch.
Permissions beyond the scope of this license may be available at marco.cortesi@gmail.com.
4 risposte su “Time Lapse”
Ciao, premettendo che mi è piaciuto l’ articolo vorrei farti notare una cosa…nel timelapse non si scatta mai in MANUALE!…prima di continuare…io scatto solo in Manuale…ma nel timelapse le condizioni di luce cambiano sempre!!! Come fai a gestire l’esposizione ????? se imposti ISO 100 f/11 a 1/125 Secondi…l’ intervallometro partirà e farà i suoi scatti…poi diventerà buio…e ormai è già impostato 1/125!!! quindi tutte le foto diventeranno sottoesposte…tutt’alpiù si imposta a priorità di diaframma…con esposizione a matrice (anche se la odio) e si ha una scena con poco contrasto e sempre ben esposta…e la suddetta tecnica vale solo per zone di contrasto ZERO. Il timelapse non può essere applicato ad un paesaggio…inteso come passaggio dal sole intenso alla sera…per svariati motivi…
Ciao Alessandro, grazie per il tuo intervento! In realtà era una guida molto semplificata e pure io non ho avuto molto tempo per approfondire, ne ho fatti solo due o tre.
Io avevo pensato alla modalità M proprio per evitare cambiamenti di profondità di campo e di luce, nel senso che se diventa buio deve vedersi senza che la macchina fotografica “calibra” automaticamente la luce. Non ci potrebbe anche essere il rischio che il tempo di apertura superi quello dell’intervallo?
Penso che alla fine dipende dai singoli casi, magari per un uso più generico funziona meglio come dici tu. Proverò 😉
Prima di continuare parlando di Timelapse vorrei far notare una cosa…Può essere un “effetto” bellissimo che non sarebbe altro la FOTODINAMICA, cioè le prime tecniche che hanno portato al Cinema, ma ha un difetto enorme questa pratica…anzi…più che difetto una controindicazione…considera che per ogni secondo di PseudoVideo in Timelapse la macchina….l’ otturatore…deve fare 30 SCATTI!!! Per 1 secondo…immagina che c’è gente che fa video di timelapse che durano 10 minuti…se è una cosa estremamente sporadica…può andare bene…ma poi puoi buttare la macchina o l ‘otturatore lo devi sostituire…perchè te lo giochi facilmente!!! Soprattutto se nel 80% dei casi usi un corpo amatoriale…e un effetto cosi ha meno controindicazioni, anzi forse non ne ha affato se fatto COME VIDEO! Cioè fatto con la videocamera! La macchina fotografica dovrebbe fare solo foto…Ci sono troppe considerazioni da fare sul timelapse… tempo che cambia ecc…sono carini ma credimi, meglio delle bellissime Foto che dei timelapse…comunque ti mostro qualcosa di carino, ma è gente che ha 4 corpi macchina e non bada a spese!!! Neanche un Professionista si può permettere di vivere di timelapse!!! Io al lavoro ho una D3 non la userò mai per i Timelapse…comunque solo per mostrarti qualcosa di bello guarda qui…anzi prima di postare il link….considera che ha un attrezzatura per fare questo video oltre il tempo che supera i 5000 euro, ma alla fine non ti rende un artista è un effetto già visto troppe volte…comunque guarda qui http://www.youtube.com/watch?v=cV5CAMq5bZs
TIMELAPSE,
Leggo il commento di alessandro e voglio aggiungere:
Il timelapse si applica ai paesaggi, ed onestamente da il meglio proprio in quel tipo di fotografia.
Consiglio caldamente la visione dei Lavori di Tom Lowe (http://timescapes.org/) che è uno dei pionieri di questa tecnica ibrida tra video e foto.
Il timelapse si esegue strettamente in manuale proprio per evitare al minimo le variazioni di esposizioni.
Per controllare le variazioni di esposizioni senza interrompere il flusso di foto si usano dei controllori esterni che ompensano automaticamente o manualmente le variazioni. Il più famoso ed usato è il Little Bramper (http://www.getaddictedto.com/little-bramper-smooth-exposure-control-for-dslr-time-lapse/) che è però disponibile solo per CANON mentre per NIKON si usa solitamente dei Software da far girare via PC usando la camera collegata ad un portatile!
Per maggiori dettagli di tecnica ed approfondimento consiglio il Forum di Tom Lowe; eccezionalmente ricco di consigli!